Archivi tag: pop

Belle And Sebastian – I Didn’t See It Coming

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Riporta All That Ever Mattered: this is a recording from thi Monday’s live show in Helsinki.

Che i B&S fossero da un po’ di tempo al lavoro per il prossimo disco era cosa nota, ma di questo nuovo pezzo non sapevo proprio nulla.
Meravigliati e incuriositi, pubblichiamo.

Belle And SebastianI Didn’t See It Coming

Canadians: The Fall Of 1960 (2010)

È da oggi possibile ascoltare in antemprima lo streaming di The Fall Of 1960, il nuovo disco dei Canadians in uscita per Ghost Records; nei negozi, invece, lo troverete il 9 Aprile. Ringraziamo l’etichetta e la band per questa possibilità, che condivido con molti altri blog/’zines, e mi metto ad ascoltare! Buona giornata e buon inizio settimana a tutti.

Brasstronaut: Mt. Chimaera (2010)

Si intitola Mt. Chimaera il primo LP dei Brasstronaut in uscita per Unfamiliar Records. Dei B avevo già scritto qualcosa e ritrovarmi il loro nuovo disco in questi giorni è stato davvero una sorpresa piacevole. La band di Vancouver, infatti, suona un pop molto curato e morbido, arricchito da accordi jazz e dagli splendidi inserti della tromba di Bryan Davies.

BrasstronautHand Behind [streaming]
BrasstronautOld World Lies [youtube]

Kisses: The Heart Of Nightlife (2010)

I Kisses – nome che mi atterrisce pensando al suo singolare – sono un duo di LA che fa pop elettronico. Tipo i Passion Pit, per intenderci. La voce di lui ricorda un po’ il melodismo di Jens Lekman, ma in questo caso sotto ci stanno ritmi da dance floor e non violini. È un disco vario, con qualche parentesi acustica (Women Of The Club) molto carina.

KissesBermuda

Più famosi di Gesù

Sul blog di Luca Sofri, c’è parte del racconto fatto da David Rohde – giornalista del NY Times – sulla sua prigionia in Afghanistan. Tra le altre cose, parla delle sere in cui, per distrarsi, cantavano.

“She loves you — yeah, yeah, yeah,” we sang, with Kalashnikovs lying on the floor around us.

news #2

I Club 8 in uno spot per una compagnia di viaggio (se ho capito bene).

Nell’attesa che esca il disco in quel di Novembre, un nuovo video per i The Mary Onettes: Puzzles.

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The New Wine

Su: balliamo un po’. I New Wine vengono dalla Norvegia e sono una band di quattro lungagnoni con una passione notevole per l’elettronica, il synthpop, il divertimento e il sudore (probabilmente). Non è ancora uscito un loro disco a quanto pare, ma diversi singoli (qui potete trovarne alcuni). Li raccomanda Erlend Oye con cui hanno pure fatto una serata.

[via indiemp3]

disco del giorno #1

The Bird And The BeeRay Guns Are Not Just The Future

#1.Polite Dance Song
#2.Love Letter To Japan

Faded Paper Figures: Dynamo (2008)

Com’è che ci/mi sono sfuggiti i Faded Paper Figures?!? Il loro disco è uscito l’anno passato, si chiama Dynamo ed è un bellissimo elettropop in stile Postal Service – per intenderci – con qualche parentesi acustica. Un po’ quello che mi piaceva di qualche vecchia uscita morr (Lali Puna, Notwist, MS John Soda, Guther), con quei bits soffici e rimbalzanti e un groove costante, leggero e terribilmente in avanti. Sorrido mentre studio e ascolto Metropolis – che sembra un pezzo dei My Awesome Mixtape in versione intimista – annuendo compiaciuto mentre il ritmo cresce e sto letteralmente a bocca aperta quando i FPF staccano qualche spina e fanno partire Red State, meraviglia acustica illuminata come da un pulviscolo, impalpabile e passeggero, di campanelli e feedback. Qua sotto c’è il video di Metropolis: procuratevi il resto!

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more about “Metropolis Video di Faded Paper Figur…“, posted with vodpod

The Duckworth Lewis Method: ST (2009)

Ok. Si ricomincia da un’altra parte; con più entusiasmo e libertà, probabilmente. Gruppo del giorno i The Duckworth Lewis Method, band irlandese vagamente – e qualcosa in più – beatlesiana, nata dalla collaborazione tra Neil Hannon dei Divine Comedy e Thomas Walsh dei Pugwash. Il nome della band è preso da un metodo per calcolare il punteggio nelle gare di cricket interrotte per motivi meteorologici. Geniale, eh. Le canzoni sono tutte belle, alcune stravaganti (Jiggery Pokery sembra uoketi poketi da La spada nella roccia, sì quella della Disney) altre più tradizionalmente britpop. Bel disco.

[guarda il video di Meeting Mr Miandad]